Uno dei punti da sviluppare, propostoci dall'azienda, era l'individuazione e la messa a punto di soluzioni di energy harvesting che sfruttino le variazioni intrinseche di temperatura del prodotto.
Energy Harvesting (anche conosciuto come Power Harvesting, Energy Scavenging e tradotto alle volte come Energia racimolata) è il processo per cui l'energia, proveniente da sorgenti alternative (ad esempio energia solare, energia termica, energia eolica, gradienti di salinità e di energia cinetica) viene catturata e salvata. Le cosiddette forme di energia alternative sono tutte quelle sorgenti comunemente disponibili nell'ambiente; tale processo le converte in energia elettrica direttamente utilizzabile.
Un tipico sistema di energy harvesting ingloba un trasduttore, un dispositivo di stoccaggio temporaneo dell’energia elettrica (super-condensatore o batteria) e un circuito condizionatore che adatta il voltaggio e la corrente generata al carico. Questo sistema può essere direttamente integrato nel dispositivo utilizzatore oppure essere collegato esternamente. Il cuore del sistema è comunque il trasduttore/generatore che è progettato in base al tipo di fonte energetica.
I dispositivi in grado di raccogliere e convertire l'energia ambientale in energia elettrica hanno suscitato molto interesse sia nel settore militare che commerciale. Nel nostro caso eravamo interessati a indagare i dispositivi che recuperano energia dalle fonti di calore (variazioni di temperatura). In presenza di gradienti termici si possono utilizzare generatori termoelettrici, con una tensione tipica di 0,1-0,2 mV/K. Si possono anche ottenere potenziali utili per un uso diretto, semplicemente disponendo in serie numerosi generatori. Le potenze prelevate sono in genere dell'ordine dei mW e si può anche sfruttare il calore umano e animale. Spesso sono accoppiati a dei dissipatori per migliorare (aumentare) il gradiente di temperatura.
Oggi, a causa della conoscenza degli effetti Seebeck e Peltier, materiali termoelettrici possono essere utilizzati come riscaldatori, refrigeratori e generatori (Tegs). I materiali termoelettrici ideali hanno un alto coefficiente Seebeck, elevata conducibilità elettrica e bassa conducibilità termica. La bassa conducibilità termica è necessaria a mantenere un elevato gradiente termico alla giunzione. Termocoppie miniaturizzate sono state sviluppate in modo da convertire il calore corporeo in energia elettrica e generare da 40μW a 3V con un gradiente di temperatura di 5 gradi, d'altro canto grandi termocoppie sono utilizzate in batterie RTG nucleari.
Uno svantaggio per la conversione di energia termoelettrica è la bassa efficienza (attualmente meno del 10%). Lo sviluppo di materiali che sono in grado di operare in gradienti di temperatura più elevati e che possono condurre bene l'elettricità, senza essere anche conduttori di calore (qualcosa che è stato fino a poco tempo pensava impossibile), si tradurrà in una maggiore efficienza.
Soluzioni proposte
- Fujitsu Develops Hybrid Energy Harvesting Device for Generating Electricity from Heat and Light
- LTC3108 - Ultralow Voltage Step-Up Converter and Power Manage
- eTEG PG24 (Laird technologies)